Search site


Contact

Mary Silver Loup

E-mail: mary.silver.loup@gmail.com

Mettersi in gioco

09/01/2014 21:44

Il giudizio altrui... Tutti ce ne preoccupiamo. Chi più chi meno. E' l'ovvio risultato del vivere in una società... si vuole essere accettati, rispettati, riconosciuti... amati! E' così. E possiamo fingere che non ci interessi, ma è così. A qualcuno forse importa meno che ad altri, ma è così. Per tutti. Ne sono sicura. 

Penso ci voglia del coraggio per mettersi in gioco, con sé stessi, ma ancora più, con gli altri. Perché noi stessi, in genere, ci vogliamo del bene lo stesso (chi più, chi meno...) Ma gli altri... se ti metti in gioco, rischi di perdere. E credo siano abbastanza alte le probabilità di perdere, in generale... Ovviamente dipende dagli obiettivi che uno si prefigge, ma lasciamo stare questo discorso... Volevo dire che se perdi, perdi anche nel giudizio degli altri.

Mettersi in gioco può anche essere una necessità... una enorme necessità di attenzione. Ma comunque, e sempre, un rischio. Perché si rischia di non piacere. E a nessuno piace non piacere, benché sia impossibile piacere a tutti e non direttamente proporzionale al numero di persone a cui si piace il "valore" di quello che si fa. Oppure si può scegliere di "voler non piacere"... (ma è sempre comunque una necessità di avere attenzioni e considerazione).

Mettersi in gioco, in alcuni casi, vuol dire mettersi a nudo e perciò sembrare o essere o sembrare ed essere molto vulnerabili. Ti dico cosa voglio dalla vita, e ti mostro che se non ce la faccio potrei stare male, ed essere vulnerabile. Mi apro nel profondo e ti esterno quello che provo e mi metto in condizione di ricevere del bene ma anche del male. Ti mostro qual è il mio modo di esprimermi e potresti ridermi in faccia. Ti dò qualcosa di me... mi metto nelle tue mani... pendo anche solo momentaneamente dalle tue labbra... e, più o meno metaforicamente, di risposta potresti benissimo sputarmi in faccia.

Certo, se una persona non vuole correre questi rischi, ha solo da non mettersi in gioco. Ma personalmente credo valga la pena di correre questi rischi, COMUNICARE, anziché non farlo. Concedersi, almeno qualche volta. Non troppe, magari. Ecco, questo sarebbe consigliabile, immagino.

Io amo chi si mette in gioco, amo e ammiro chi sa mettersi in mostra e dà qualcosa di sé al mondo. Sè stesso forse, o le proprie idee, il proprio sentire, la propria fantasia (in un quadro, un testo, una musica...) o qualsiasi cosa che uno sa fare o vuole fare. Le persone hanno attitudini diverse, qualcuno può fare più fatica, altri meno, ma è una fatica che forse sarebbe bene tutti a proprio modo facessero.

Mettersi in gioco. La vita stessa è un gioco. Siamo dei puntini minuscoli nell'infinitamente grande. Ma è ciò che abbiamo, questa vita. E credo che arricchisca molto la vita di chiunque poter comunicare, scambiare, dare, ricevere... qualsiasi cosa... purché non sia sempre e solo superficialità...

Bionic - Placebo

(Love)